Musica e Arti al Centro Culturale “Humanitas”

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Poco tempo dopo la nascita del Centro Humanitas, venni avvicinato un giorno da Don Antonio Zuliani che mi chiese di organizzare una serata di cori per il Centro. Così avvenne e a ricordo di quell’evento conservo ancora, quale regalo, un originale e bellissimo quadro di Gianni Sartor che aveva straordinariamente sintetizzato in un solo dipinto l’idea di “Coro” e di “Humanitas”. In seguito, il direttore mi incaricò ancora di contattare, in qualità di direttore artistico, dei musicisti che gratuitamente potessero eseguire qualche brano come preludio alle conferenze. Cosa che realizzai con grande responsabilità e soddisfazione.

Questa intuizione di Don Antonio è stata da me coltivata e sviluppata nel tempo, per cui mi piace ricordare che si sono esibiti sul palco del Toniolo – per citare solo alcuni nomi – la pianista Chiara Opalio (forse al suo primo concerto), la violinista Laura Bortolotto, l’orchestra giovanile Zigaina Gilels, la pianista Leonora Armellini che con un prestigioso concerto, alla vigilia della sua partecipazione al concorso Chopin di Varsavia, ha inaugurato il pianoforte a mezza coda Kawai donato per mio interessamento al Centro, il pianista Riccardo Bozolo e, infine, Paolo Tagliamento, un caro amico dell’Humanitas, che ha cominciato a suonare da noi quando ancora aveva i pantaloncini corti e che l’ultima volta si è esibito alla vigilia del diploma che lo ha consacrato a soli 15 anni con il 10 e lode tra le grandi promesse del violino a livello mondiale.

Musica, ma anche arte. Penso che sia ancora nella memoria di tutti, infatti, la mostra del volto di Cristo allestita presso l’Officina dell’Arte di Via Manin con l’aiuto appassionato di Gianni De Marchi, quando il Centro ha proposto di affrontare l’argomento dell’immagine di Gesù.

E anche la letteratura e il teatro abbiamo cercato di rendere presenti attraverso il “Concorso Humanitas”, diffuso nelle scuole superiori della diocesi, che nei tempi migliori ha contato i giovani partecipanti con numeri anche a 3 cifre.

Nel ringraziare tutti coloro che hanno prestato fino ad ora la loro opera artistica al Centro Humanitas, con orgoglio rammento che quasi tutti gli esecutori, originari della nostra terra, sono giovani speranze del concertismo italiano e internazionale, delle cui esibizioni deve essere fiera anche la nostra città di Conegliano.

Camillo De Biasi

Vice Presidente del Centro Culturale “Humanitas”